LSMI19 Lawgistic: trasporti e logistica
14 gennaio 2019
Trasporti e Logistica

Vettore e depositario rispondono dei danni in modo differente: come è possibile

Vettore e depositario rispondono dei danni in modo differente: come è possibile

Talvolta, durante un trasporto, la merce viene depositata per qualche tempo in magazzino. Nel caso in cui andasse perduta, chi la ha in custodia risponde entro certi limiti solo se è un vettore, risponde in pieno se è un depositario. Una guida per evitare brutte sorprese in sede di risarcimento dei danni.
Sin dai tempi della Roma antica, chi prendeva in custodia la merce (ex recepto) rispondeva integralmente per la perdita o l’avaria della stessa, se non provava che il sinistro si era verificato per fatto del mittente, a causa della merce stessa, ovvero per alte circostanze assolutamente imprevedibili.
L’ammontare del risarcimento corrisponde al prezzo corrente della merce perduta od avariata.

La situazione del depositario

La situazione sopra descritta è quella tipica del depositario della merce trasportata che, anche nel caso in cui fosse andata perduta durante il periodo di sua custodia, deve immediatamente denunciare al depositante l’eventuale perdita della stessa, sotto pena di risarcimento del danno.

La questione è piuttosto delicata soprattutto nel caso in cui la merce arrivi in deposito all’interno di contenitori non ispezionabili ovvero su bancali già confezionati, in modo tale da rendere impossibile a chi la riceve di verificare esattamente il carico.

Per queste attività, se non si riesce contrattualmente a limitare le proprie responsabilità, è meglio affidarsi ad una efficace polizza assicurativa.

Invece, il vettore…

Diversa invece la situazione del vettore, il quale, a differenza del depositario, non ha spesso né il tempo né il modo di verificare preventivamente il contenuto ed il valore della spedizione che gli viene affidata e che poi, una volta che il destinatario l'ha presa in carico, perde ogni contatto con la propria committente.

Per evitare che la responsabilità vettoriale diventi incontrollabile, norme nazionali e convenzioni internazionali prevedono dei limiti risarcitoria favore del vettore (spesso inteso come chi ha eseguito materialmente il trasporto), generalmente collegati al peso o all’ingombro della merce andata perduta od avariata.

Applicazioni in tema di logistica

In Italia, non esiste un contratto tipico di logistica: si può comunque convenire sul fatto che, in pratica, la logistica prevede sia l’immagazzinamento sia il trasporto della merce da distribuire o raccogliere per conto della committente.

Ecco però che, se è un vettore a farlo, i massimali risarcitori opereranno anche nel caso in cui la merce sia perduta od avariata mentre era ancora stivata nel mezzo di trasporto, ovvero se comunque questa prestazione era assolutamente prevalente rispetto a quella di mero deposito.

Si pensi alla attività di distribuzione attraverso transit point: la merce è prevalentemente in viaggio, ma non è escluso che si fermi in un deposito, per qualche tempo, ovvero in occasione di un trasbordo.

Ecco perché occorre capire bene quali sono le eventuali limitazioni risarcitorie del soggetto al quale è affidata la prestazione logistica, o parte di essa.
Meglio definire la questione subito e sul piano contrattuale: l’intervento successivo da parte delle assicurazioni può riservare amare sorprese.
LS LEXJUS SINACTA - VIA LARGA 19, 20122 MILANO

Desiderate maggiori informazioni su questo argomento?
Il nostro team di esperti è a Vostra disposizione.


Altri post sul tema "Trasporti e Logistica":

4 ottobre 2018

La responsabilità civile ai tempi del coronavirus

Con la pandemia, ma in uno scenario economico già critico, si ripropongono questioni legali che mai avremmo voluto vedere. Alcune di esse sono state risolte con l’emissione di decreti governativi urgenti, altre sono oggetto di accordi tra le parti, altre sono lasciate in sospeso in attesa di tempi migliori per definirle. La responsabilità civile è l’insieme delle conseguenze che incombono ad un soggetto per aver violato o non applicato le norme che regolano il suo comportamento. Quando si verificano accadimenti straordinari, l’applicazione delle disposizioni sulla responsabilità civile viene messa a dura prova.

leggi tutto
4 ottobre 2018

Lo sviluppo armonico del mercato della logistica e del trasporto in Italia: cosa farsene dei protocolli ?

Con l’anno nuovo, è arrivata l’epoca dei bilanci e dei nuovi intendimenti. Se i primi apparissero a grandi linee negativi, allora sarebbe meglio riesaminare alcune strategie. Il “Protocollo d’intesa per la legalità dei contratti di appalto nel settore della logistica” proposto dal Prefetto di Milano nel novembre scorso alle principali Associazioni degli operatori del settore sembra un progetto destinato a volare basso eppoi a cadere.Un mercato efficiente necessita di regole certe, che ne disciplinino l’accesso, la professionalità dei soggetti che vi operano ed il riconoscimento giuridico degli scambi che vi avvengono, secondo le forme concordate. Tutto ciò appare complicato, nel mercato della logistica e del trasporto nazionale, dove l’ingresso di nuovi operatori e di nuovi scenari gestionali obbligano i giuristi ad inseguire una realtà in continua evoluzione.

leggi tutto
4 ottobre 2018

TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI: SE MI CARICHI…

Anche dal punto di vista giuridico, il caricamento e la sistemazione delle merci, non solo in magazzino, sono fasi delicate dell’attività logistica e possono coinvolgere la responsabilità di soggetti che talvolta non partecipano direttamente a queste operazioni. Il Ministero dell’Interno, in una recente Circolare dell’ottobre scorso, diretta agli organi di Polizia, ritorna sull’argomento, già trattato dal Ministero dei Trasporti con il Decreto n. 215/2017, a seguito del recepimento della Direttiva 2014/47/UE. Affidare a terzi (ad es. cooperative) l’attività di movimentazione della merce all’interno del magazzino e/o la sistemazione del carico sui mezzi vettori può talvolta risultare complicato e pericoloso. Numerose norme in materia di appalto e di trasporto prevedono ormai la responsabilità condivisa, sul piano civile, amministrativo e penale, a seconda dei casi, per chi affida incautamente tali attività a soggetti professionalmente impreparati e/o non adeguatamente istruiti.

leggi tutto
4 ottobre 2018

Danno da perdita merci: Come calcolarlo?

Quando la merce in deposito o quella trasportata si perdono o risultano danneggiate, nonostante ogni cura prestata per custodirle, arriva puntuale la richiesta danni, che viene girata alla compagnia di assicurazione con molto affidamento e poca riflessione: ma, in definitiva, quanto potrebbe pretendere il soggetto danneggiato?

leggi tutto
4 ottobre 2018

RISK ANALYSIS ED INCONTERMS NELLA LOGISTICA E NEL TRASPORTO

L’imminente revisione degli INCONTERMS, clausole standard relative ai commerci internazionali emesse dalla ICC - International Chamber of Commerce, una delle più diffuse organizzazioni di business a livello mondiale, ci offre lo spunto per approfondire alcuni temi cari alla Risk Analysis, che è l’attività che ciascun imprenditore dovrebbe svolgere per monitorare, gestire e “prezzare” i rischi tipici della sua attività caratteristica.

leggi tutto
4 ottobre 2018

Prospettive tariffarie nella logistica e nel trasporto: la grande scommessa

La ripartenza dei Governi, nazionale e comunitario, apre prospettive di nuove regolamentazioni tariffarie, al netto di quanto sta avvenendo sul piano dei dazi internazionali: è un pericolo o un’opportunità? La tariffa è la misura del prezzo di un bene o di un servizio: nei moderni contratti di logistica e di trasporto, essa tiene costo dei costi caratteristici e di un margine di utile per il prestatore. Quando ciò non avviene, si rischiano abusi nel mercato, che non opera più in modo efficiente.

leggi tutto
4 ottobre 2018

Prescrizioni in materia di prescrizione: sarebbe meglio essere chiari

Nel mondo dei trasporti è molto facile perdere diritti prima ancora di iniziare ad esercitarli: un breve approfondimento sul tema della prescrizione e qualche consiglio su come individuare i relativi termini, per correttamente interromperli, ovvero eccepirne l’avvenuta decorrenza. Mettiamo pure che ci sia un incidente della cui responsabilità venga coinvolto un vettore. Spesso, le parti chiedono chiarimenti alle rispettive compagnie di assicurazione, correndo talvolta il rischio di perdere di vista la conseguente pratica risarcitoria ed i relativi termini di prescrizione. Meglio prima predisporre uno scadenziario, in modo da sollecitare tempestivamente chi di dovere.

leggi tutto
4 ottobre 2018

CORRUZIONE PRIVATA NELLA LOGISTICA E NEI TRASPORTI: ma quanto mi costi ?

Dallo scorso mese di febbraio (legge 9.1.2019 n. 3) il reato di corruzione tra privati è configurabile anche senza la querela della persona offesa. I commerciali delle aziende di trasporto e di logistica devono fare quindi molta attenzione a trattare con i responsabili degli uffici acquisti, perché certe “gentilezze” rischiano di essere pagate care.

leggi tutto